“Le montagne – come lo sport, il lavoro, l’arte, i musei – dovrebbero servire solo come mezzo per far crescere l’uomo che è in noi”
Walter Bonatti
“Le montagne – come lo sport, il lavoro, l’arte, i musei – dovrebbero servire solo come mezzo per far crescere l’uomo che è in noi”
Walter Bonatti
La MULATTIERA DI ARROCCAMENTO a strapiombo sulla Valdastico, le gallerie ed il leggendario salto del granatiere fanno di questo percorso uno dei più suggestivi. Vedrete quanto l’impeto austriaco della battaglia degli Altipiani li ha portati vicini al loro obbiettivo: la pianura padana.
Partendo dalla cima del Monte Zovetto (1232m), con una semplice passeggiata giungeremo a sistemi di TRINCEE A POZZO E FORTIFICATE, oggi restaurate. Tale zona è oggi conosciuta come la Termopili d’Italia per le cruente battaglie qui avvenute. Sono inoltre visitabili il cimitero inglese e l’ex cimitero italo-austriaco.
Questo percorso prevede la visita al Sacrario Militare del Leiten, grande monumento-ossario inaugurato nel 1938 per ospitare ben 54.286 caduti della Prima Guerra Mondiale. Il sacrario presenta anche un piccolo museo in cui sono presenti vari reperti della Grande Guerra trovati in Altopiano, tra cui ricordiamo la famosa lettera-testamento del ten. A. Ferrero ai genitori.
La giornata proseguirà con una passeggiata tra le contrade e i boschi di Asiago, oggi dopo cent’anni completamente ricostruita.
Questa visita ben si presta ad una lettura del paesaggio attraverso una chiave interpretativa letteraria, ad esempio con le parole di Mario Rigoni Stern.
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